Mondiale Dübendorf 2020, le ambizioni azzurre: “Il livello sarà altissimo, ma le nostre qualità non vanno sottovalutate”
Mancano meno di 24 ore all’inizio dei Campionati del Mondo di Ciclocross, in scena quest’anno a Dübendorf, in Svizzera. Un circuito inedito per la manifestazione internazionale: i candidati alla maglia iridata si sfideranno infatti sull’aerodromo dell’aeroporto svizzero, che ospiterà sei gare per una due-giorni di grande spettacolo. Si parte domani, sabato 1 febbraio alle 11.00, con la gara femminile junior: l’Italia di Fausto Scotti schiera Carlotta Borello, Lucia Bramati (figlia del vincitore di Superprestige e Coppa del Mondo 1995-1996 Luca Bramati) e Nicole Pesse. Non altissime le chance di medaglia per le tre azzurre, considerando che i primi due posti sembrano già prenotati dalle neerlandesi Shirin van Anrooij e Puck Pieterse. “E’ il primo mondiale della storia per la categoria Juniores femminile, quindi è un’incognita un po’ per tutti” spiega il CT Fausto Scotti. Che aggiunge: “Cercheremo di fare qualcosa di buono, le ragazze sono tutte atlete valide: la Borelli è stata la migliore tra le azzurre di categoria agli Europei di Silvelle (18esimo posto), mentre Pesse e Bramati sono entrambe in forte crescita. Un piazzamento nella Top Ten per quest’ultima può essere non solo alla nostra portata, ma anche di buon auspicio per il futuro, dato che parliamo di un’atleta al primo anno tra le juniores che ha già conquistato il titolo nazionale”.
Alle 13.00 al via la prova dedicata agli uomini Under 23, categoria in cui l’Italia ha serie ambizioni di podio. Tra le fila azzurre Davide Toneatti, Antonio Folcarelli, Samuele Leone e, soprattutto, il campione nazionale Elite Jakob Dorigoni, quinto lo scorso anno. Data l’assenza del miglior U23 al mondo Tom Pidcock, che prenderà parte alla gara degli Elite, per Dorigoni è lecito sognare in grande. “Non c’è avversario che non sia alla sua portata” afferma il Commissario Tecnico. E ancora: “Sono sicuro che possa fare un’ottima gara, così come Folcarelli, che deve però concentrarsi al meglio e non sbagliare la partenza”.
A chiudere la prima giornata dei Mondiali sarà la gara riservata alle donne Elite (ore 15.00): Scotti schiera le fedelissime Eva Lechner, argento ai Campionati Europei di Silvelle, e Alice Maria Arzuffi, in autunno vincitrice della tappa di Boom di Superprestige. Partenza in seconda fila per le due azzurre, ma le sensazioni restano buone: “Le ragazze sono in ottima forma, bisogna vedere se il percorso sarà veloce o se ci sarà tanto fango. Il talento non manca a nessuna delle due, sicuramente possono ambire alla Top Ten e giocarsi il podio”.
Domenica si riparte alle 11.00 con la prova maschile Juniores, con il titolo già prenotato dal figlio d’arte Thibau Nys. Cinque gli atleti di categoria scelti dal CT: in prima fila partirà il campione italiano Davide De Pretto, 7° a Silvelle e argento in Coppa del Mondo a Tabor. “Nell’ultimo periodo l’ho visto in fase calante – ammette Scotti – ma rimango fiducioso: la sua preparazione è stata improntata al Mondiale, è un ragazzo che ci potrà regalare diverse soddisfazioni”. Poco brillante nelle ultime gare anche Filippo Agostinacchio, che nelle prove di Coppa “per problemi meccanici o fisici non è riuscito ad esprimersi al meglio, ma se gioca tutte le sue carte può fare un ottimo Mondiale” spiega Scotti. Nel quintetto di assoluto livello infine anche Lorenzo Masciarelli, 7° al Koppenbergcross e 10° al Flandriencross e al GP Sven Nys di Baal, Bryan Olivo, 13° in Coppa del Mondo a Zolder e a Hoogerheide, ed Ettore Loconsolo, 3° al campionato italiano di Schio.
Ore 13, via alle donne Under 23: in una gara dove fare pronostici risulta assai difficile, l’Italia schiera un tridente di valore composto da Francesca Baroni, Gaia Realini e Sara Casasola. “Tutte e tre sono state capaci di distinguersi in Coppa del Mondo, il podio può essere alla nostra portata” spiega ancora il CT Scotti. Anche se priva della favorita Ceylin del Carmen Alvarado, che partirà tra le Elite, la concorrenza rimane qualificata e numerosa: le azzurre dovranno vedersela con la campionessa uscente Inge van der Heijden, alla guida del plotone orange composto anche da Mannon Baker e Anniek van Alphen, la britannica Anna Kay, l’ungherese Blaka Kata Vas e la francese Marion Norbert Riberolle.
Poche chance di Top Ten invece per Cristian Cominelli e Nicolas Samparisi, i due atleti che rappresenteranno l’Italia nella gara dedicata agli uomini Elite (ore 15.00). Troppo più alto il livello dei crossisti in gara, tra cui anche Tom Pidcok. A confermarlo è lo stesso CT Fausto Scotti: “E’ una vetrina importantissima, il livello degli avversari è troppo alto. La mia scelta è stata quella di premiare l’attività stagionale di questi atleti e dei loro team”. E aggiunge: “Voglio ringraziare tutti i ragazzi per l’impegno che ho visto durante il corso di tutta la stagione, ma soprattutto un plauso va allo staff, che nonostante vento, pioggia, neve, freddo e tanti chilometri da percorrere, ha supportato il gruppo nazionale al meglio”.
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